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Andrea Kerkoc
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Dottor Kerkoc, come è nata la passione per il cinema e la produzione?
Tutto nasce attorno ai 10 anni, quando iniziai a girare i miei primi film in super8, dove ritraevo la mia famiglia ed i miei amici di scuola, da li nacque la mia grande passione per la fotografie e per le arti visive, stimolato dai priimi viaggi all'estero dove cercavo di imparare le lingue principali
Cosa l'ha influenzata di più su questa strada?
Sono stato influenzato prevalentemente dealla filmografia di Stanely Kubrick, che da minorenne avevo già completamente interiorizzato, creandomi turbative e notti insonne, vedi Arancia Meccanica e il birichino Axel, da li nasce anche l'ammirazione per la musica classica.
E' per questo che ha preso come suo collaboratore un musicologo, appassionato di cinema?
Anche, ma di lui ho apprezzato la freschezza e l'eclettismo pur se di giovane età., la forza dell'Avocado sono sempre state le varie collaborazioni con i professionisti delle varie arti.
Ha evitato i film della Nouvelle Vague, perchè non hanno avuto influenza o perchè non le interessano?
Ho affrontato questo periodo importantissimo della storia del cinema, verso i 18 anni, dove attraverso la cineteca di Bologna e il cineclub di Bolzano, ho visto molte retrospettive che mi hanno profondamente colpito, anche se i miei cineasti preferiti rimangono comunque glli autori sovietici, Tarkovsky e Sokurov, soprattutto.
Progetti per il futuro?
Stiamo lavorando ad alcune co-produzioni su progetti molto importanti per lungometraggi, ma voglio rimanere con i piedi per terra.
Vuole aggiungere qualcosa?
Si, voglio consolidare questa casa di produzione indipendente e dare vita ad un canale on-line e rimango sempre molto attento alle future collaborazioni.
La ringrazie per il tempo che ci ha dedicato, dottor Kerkoc e cosa dire, spero di rivederla al più presto.
Grazie a voi, arrivederci.
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