Nato a Milano nell'ottobre del 1950, Marco Tullio Giordana si è formato spiritualmente attraverso le vicende politiche degli anni settanta.
Ha la sua esperienza di cinema grazie a Roberto Faenza per "Forza Italia" (1977), film di montaggio per la cooperativa Jean Vigo e debutta poi nel lungometraggio "Maledetti, vi amerò" (del 1979, sempre prodotto dalla stessa cooperativa), presentato al Festival di Cannes e vincitore del primo premio a Locarno, il 33° Pardo d'Oro.
Prosegue la sua carriera attraverso film che formeranno anche la sua impronta registica, tesa sempre verso problematiche sociali e firma così con Antonio Margheriti il soggetto di "Car crash" (1981) e torna alla regia con una storia di terroristi "La caduta degli angeli ribelli" (1981).
Cambia momentaneamente genere e realizza una specie di video musicale per il festival di Salsomaggiore su "Young person’s guide to the orchestra", composizione sinfonica tra le più importanti del compositore inglese Benjamin Britten.
Una breve parentesi dato che due anni dopo, raidue, gli commissiona la scrittura della sceneggiatura di "Notti e nebbie" (1983) dall'omonimo romanzo di Carlo Castellaneta, una vicenda ambientata al tramonto e caduta della repubblica di Salò.
La sua carriera registica è ormai arrivata alla quasi completa affermazione, nell’87 "Appuntamento a Liverpool", parla di un clamoroso incidente accaduto all'interno dello stadio Heysel di Bruxelles e vine presentato nuovamente a Venezia.
Nel ‘91 gira un episodio contenuto nel film "La domenica specialmente" dal titolo "La neve sul fuoco" (film in quattro episodi, gli altri sono stati diretti da Giuseppe Tornatore, Giuseppe Bertolucci e Francesco Barilli) ispirato a racconti di Tonino Guerra.
Nel 1996 partecipa con Gianni Amelio, Marco Risi, Alessandro D'Alatri e Mario Martone al progetto Rai e Unicef 'Oltre l'infanzia - 5 registi per l'UNICEF' producendo e realizzando "Scarpette Bianche" e dell'anno seguente è un altro film di montaggio "La rovina della patria" ed infine il successo internazionale con "Pasolini, un delitto italiano" del '95, ricostruzione minuziosa del processo che venne fatto al presunto ssassino di Pier Paolo Pasolini.
Veramente affermato, fa il grande balzo e presenta al Festival di Venezia "I cento passi" (2000), film di feroce denuncia sulla morte di Peppino Impastato ad opera di un clan mafioso, che vince il premio per la migliore sceneggiatura.
Infine, nel 2003, arriva un altro importante riconoscimento per il film "La meglio gioventù" che vince nella sezione "Un certain regard" del Festival di Cannes.
Oltre che grande regista, Giordana ha saputo unire un'altra passione ed aspetto del suo lavoro, ha pubblicato infatti il romanzo "Vita segreta del signore delle macchine" (1990) e il saggio "Pasolini, un delitto italiano" (1994).
Fine conoscitore anche di musica, come lo aveva dimostrato nel suo video musicale, nel 1990 dirige "L'elisir d'amore" di Gaetano Donizetti al Teatro Verdi di Trieste e nel 1997 ha curato lo spettacolo teatrale "Morte di Galeazzo Ciano" di Enzo Siciliano, per il Teatro Carignano di Torino.
La sua filmografia completa è:
La meglio gioventù (2003)
Un altro mondo è possibile (2001)
I cento passi (2000)
Pasolini, un delitto italiano (1995)
L' unico paese al mondo (1994)
La domenica specialmente (1991) (Episodio "La neve sul fuoco")
Appuntamento a Liverpool (1988)
Notti e nebbie (1984) (per la TV)
La caduta degli angeli ribelli (1981)
Maledetti vi amerò (1980)
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